Siamo in nel periodo di Halloween e questo significa che non manca molto nemmeno a Natale! Bisogna quindi sbrigarsi se si vuole imbastire una tavola diversa dal solito quest’anno, magari preparando dei buonissimi dolci fatti in casa. Quali? Un’idea, se ne siete ghiotti o se lo sono i vostri ospiti, è proprio il torrone bianco. Ecco come si fa.
Un momento incantato
Non è magico questo periodo dell’anno? Si inizia con Halloween, festività dalle atmosfere dark e forse dissacranti e di origine celtica che anticipa la cristiana festa di ognissanti e fino al 6 di gennaio si continua a sentire una profumata e quasi idilliaca aria di feste. Le città vivono il loro momento aureo cambiando le decorazioni, creando giochi di luci, allestendo le vetrine e proponendo mercati, mercatini e piste di ghiaccio. Forse proprio per contrastare il freddo che proprio in questi giorni ha finalmente iniziato a farsi sentire, ovunque dalle metropoli alle piccole cittadine e ai paesini si cerca un po’ di scaldare l’aria con leggende, feste e dolci caldi.
Naturalmente tutto in preparazione delle feste natalizie, in quel periodo compreso tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, che vede riunirsi le famiglie e gli amici – che a volte sono un po’ la stessa cosa – per passare un po’ di tempo insieme, giocare, scambiarsi dei regali e insomma recuperare un po’ di serenità persa per i vari sbattimenti della vita di tutti i giorni, tra lavoro, scuola, esami universitari – che del resto saranno subito dopo le feste! – e vari imprevisti che a volte ci tolgono un po’ di felicità.
Le feste possono essere anche una buona occasione per partire, per passarle altrove esplorando nuovi posti che d’inverno assumono sfumature e sfaccettature nuove e diverse da quelle che si vedono in estate. Oppure per viaggiare in casa nel senso di scoprire la propria città: concentrati urbani così grandi nascondono sempre qualche sorpresa e alla fine si scopre che non si conosce abbastanza del posto che si vive quotidianamente, perché non si ha tempo e perché facciamo sempre lo stesso percorso e magari nei giorni liberi, non abbiamo voglia di uscire ancora di casa.
Tutto però è reso ancora più magico dai dolci, in particolar modo se sono dolci fatti da noi che quindi ci renderanno più soddisfatti quando apprezzati con gusto dai nostri cari. E visto che ormai si compra tutto (per carità, ci sono aziende a produzione artigianale come la nostra) diventa quasi originale portare in tavola un prodotto completamente create da noi, fatto a mano e con l’amore e l’affetto come ingredienti principali.
Se anche voi, quindi, già cominciate a percepire questa atmosfera di feste partendo proprio da queste decorazioni di Halloween fatte di zucche, ragni, ragnatele e fantasmini allora sarete in estasi e già pregusterete i dolci. Del resto, è proprio la formula dolcetto o scherzetto? che inaugura questo periodo potremmo dire pericoloso per il nostro colesterolo. E chi non può assolutamente mancare sulle tavole è il torrone bianco.
Una ricetta sentita
Magari è da anni che ci state pensando, che volete farlo da soli ma vi siete lasciati scoraggiare, pensando di non essere all’altezza. Tranquilli, preparare il torrone bianco morbido è molto più semplice di quanto crediate. L’importante è ovviamente armarsi dell’attrezzatura giusta (tegami, coltelli, termometro), di pazienza e di tanta dedizione e voglia di fare. Con queste cose il risultato non potrà che essere ottimo. Andiamo alla ricetta, e in particolare vediamo quali sono gli ingredienti necessari:
- 350 grammi di mandorle pelate.
- 50 grammi di pistacchi.
- 50 grammi di nocciole pelate.
- 100 grammi di zucchero.
- 30 grammi di acqua.
- 100 grammi di miele (vanno bene sia il millefiori che quello d’acacia).
- Un albume d’uovo
- Scorza d’arancia grattuggiata
- Aroma di vaniglia
- Un termometro da cucina
- Ostia in fogli o in alternativa carta da forno.
A proposito dell’ultimo punto, l’ostia è preferibile alla carta da forno perché si tratta di qualcosa di naturale e che conferisce un più buon gusto al prodotto finale. Se non sapete dove trovarla, sappiate che anche quella può essere fatta da voi in maniera davvero molto facile.
Piccola parentesi: l’ostia
Effettivamente trovare l’ostia potrebbe rivelarsi un’operazione non così semplice, il che potrebbe spingervi a sostituirla con della carta da forno. Ma potrà rincuorarvi sapere che l’ostia si può fare in casa e se non ci credete potete leggere sull’involucro di qualsiasi torrone che le ostie sono fatte con fecola di patate e acqua. Ci vuole un massimo di mezzora per prepararle, e sono senza glutine. Ecco cosa serve:
- 50 grammi di fecola di patate.
- 100 grammi (=100 ml) di acqua.
- E nient’altro!
Iniziate a preparare l’ostia diluendo la fecola di patate nell’acqua. Successivamente ricoprite con un po’ d’olio una padella antiaderente, e poi asciugatela con dei tovaglioli. Versate in tale padella un mestolino del composto fecola e acqua fino a che tutto il fondo della padella non ne sarà ricoperto di un sottile strato. Scaldate a fuoco medio lasciando asciugare per circa due minuti. Ciò che ne esce è un’ostia asciutta sulla superficie e più umida nella zona più attaccata alla padella, per cui staccatela delicatamente aiutandovi con una spatola e poi ponetela su della carta da forno. Attenzione: a contatto con la carta deve andarci la parte più asciutto. Fate questa operazione finché non avrete finito tutto il composto.
Lasciate che l’ostia si asciughi a temperatura ambiente e poi potete o tagliarla a strisce e poi ricoprirci il torrone oppure porla direttamente sul torrone e poi tagliare tutto in seguito. Ricordate però che quando l’ostia si asciuga ha la tendenza ad arricciarsi per cui tra uno strato e l’altro metteteci delle carta da forno, mentre impedite gli arricciamenti con dei pesi, anche con dei libri.
Torniamo al torrone
Ma veniamo a noi! Ora che sapete di poter preparare da soli anche l’ostia che serve per ricoprire il torrone, iniziamo a prepararlo. Mettete la frutta secca in forno – che prima dovete aver riscaldato – e tostatela per circa un quarto d’ora. Quando è trascorso il tempo non rimuovete la frutta dal forno, ma lasciatela lì al caldo e limitatevi solo a spegnere il forno.
Nel frattempo unite lo zucchero all’acqua e lasciate bollire il composto fino a che non raggiunge 135 gradi (naturalmente aiutatevi col termometro per capire il livello di calore). Mentre lo zucchero cuoce, mescolate miele e albume in una ciotola che poi possa andare bene per una cottura a bagnomaria e che sia anche abbastanza capiente dal momento che poi in quello stesso recipiente dovrete aggiungerci anche la frutta secca. Montate il miele e l’albume con le fruste elettriche lasciando sempre a bagnomaria: capirete che è ora di smettere quando il composto diviene bianco e spumoso.
Versate anche lo sciroppo di zucchero insieme alla scorza d’arancia grattugiata e all’aroma di vaniglia e mixate di nuovo il tutto per pochi secondi, sempre con le fruste elettriche. Quando è tutto ben amalgamato allora metteteci anche la frutta secca e mescolate con una spatola. Adesso è il momento di versare il composto sull’ostia e di spalmarlo dandogli una forma rettangolare con la spatola. Coprite con un secondo foglio di ostia. Se avete necessità, potete aiutarvi con un mattarello in maniera di livellarlo meglio.
Con la giusta compagnia
Il torrone va poi lasciato raffreddare e asciugare per un giorno. Tagliatelo poi con un coltello a lama liscia e lunga. Una bella idea è quella di confezionare il torrone in dei sacchetti trasparenti o in della carta colorata e poi farlo come regalo per i vostri ospiti. Insomma, c’è da sbizzarrirsi. Allora: quanto manca a Natale??