Viaggiare non significa solamente andare in un luogo e visitarlo. Viaggiare seriamente vuol dire esplorare un Paese, conoscerne le tradizioni, sentirlo, assaggiarlo e viverlo. Per questo, a volte è possibile viaggiare anche da casa propria, e anche nel periodo più costoso per farlo, quello natalizio. Come? Semplicemente provando le tipicità dolciarie di ogni paese!
Paese che vai, Natale che trovi
Panettone e Pandoro, ma anche torrone, mostaccioli, roccocò, praline, confetti e via dicendo sono i nostri dolci tipici natalizi, ed è innegabile che siano buoni e ricchi di passione, storia e tradizione. Alla fine, ognuno di noi ha il suo preferito, ed è vero che ci facciamo la guerra tra italiani perché pensiamo che quello che preferiamo sia oggettivamente il migliore. Ma è anche vero che sono faide pacifiche e bonarie, e che alla fine tutti ci riconosciamo come unica nazione con le sue variopinte tradizioni e sfaccettature.
I più curiosi, però, potrebbero essersi stancati dei “soliti” dolci natalizi e, spinti da una irrefrenabile voglia di scoprire il mondo, avrebbero voglia di assaggiare qualcos’altro, di portare in tavola delle tradizioni meno tradizionali per il loro palato. Insomma, vorrebbero provare le tipicità dolciarie del Natale degli altri paesi europei e non. Un desiderio che non deve risuonare come “tradimento”, anzi! Questa è una bellissima idea e un bellissimo modo per avere finalmente un Natale diverso dal solito, per provare nuovi sapori e soprattutto per fare dei piccoli viaggi insieme ai nostri cari, assaggiando un po’ delle tradizioni culinarie degli altri paesi. E questo certamente non vuol dire “bandire il panettone o gli struffoli dalle nostre tavole natalizie”, ma semplicemente ogni tanto aprirsi ad altre culture fa bene alle nostre menti, arricchisce il nostro bagaglio culturale e potrebbe fare felici i nostri ospiti, magari anche loro un po’ stufi delle solite feste.
Prima di andare ad approfondire i vari desserts, è bene considerare che il Natale è una festa europea e quindi legata al Vecchio Continente e al massimo alle sue ex colonie, in particolar modo gli Stati Uniti d’America. Per ovvi motivi, quindi, non potremmo presentare e suggerire dolci strettamente legati al Natale che provengano dal Giappone o dalla Cina, in quanto da loro è una festa importata, non molto importante e soprattutto priva di tradizione. Se siete curiosi di sapere quali sono le festività religiose più sentite e tipiche di paesi non a tradizione cristiana, e quali peculiarità culinarie vengono preparate, potremmo pensare di scrivere un articolo a parte. Fatto questo chiarimento, quindi, andiamo ad assaggiare un po’ di Vecchia Europa e di Nuovo Continente!
FRANCIA
Senza partire andando esageratamente lontani, iniziamo a parlare dei nostri amati-odiati cugini d’oltralpe, ovvero i francesi. In Francia un dolce tipico natalizio è la Galette de Rois – ovvero la torta del Re – che consiste in pasta sfoglia con ripieno di crema alla mandorla.
Si chiama Torta del Re perché nasconde all’interno una statuina del presepe, che incorona a Re della festa chi la trova. Oltre a lei, sono dolci compagni delle feste natalizi francesi dei biscotti a base di spezie, burro e mandorle, dal nome forse impronunciabile: Schowowebretele. Quello più famoso tra i dolci natalizi francesi è però il Tronchetto di Natale, un dolce tipico della pasticceria francese e tra l’altro molto diffuso anche in Italia.
SPAGNA
Passiamo ai nostri cugini più “simpatici” – ovviamente si parla sempre per stereotipi, sono frasi innocenti e scherzose da non prendere sul serio! Gli spagnoli a Natale mangiano il Turròn, ovvero un dolce estremamente simile al nostro torrone – e infatti gli spagnoli rivendicano la paternità del torrone, che però ormai è certo essere sardo.
Il Turròn infatti si prepara con mandorle e noci tostate mescolate con miele e zucchero. Oppure il Polvorones, una torta fatta di strutto, limone, cocco, caffè e farina. Ancora, il Mazapanes che è un dolce costituito da zucchero e mandorle insieme ad un tuorlo d’uovo e latte in polvere. Concludiamo i dolci tipici del Regno iberico con il Roscon de Reyes, il più antico e infatti rielaborazione di un dolce nato per una festa pagana.
Come i francesi, anche gli spagnoli eleggevano un re della festa, ponendo un legume secco in una torta di fichi, datteri e miele che veniva concessa al popolo e agli schiavi. Ovviamente oggi chi partecipa a questa festa non trova un legume secco, ma dei giochini o dei pupazzetti, e la torta è decorata con frutta secca e dello zucchero. Questo è il dolce che adorano tutti i bimbi spagnoli.
GERMANIA
Persino nella rigida nazione tedesca non mancano i dolci di Natale. Tra quelli tipici c’è il Christollen – chiamato anche Weinhachtsstollen o più semplicemente Stollen.
Si tratta di un dessert nato a Dresda, una pasta lievitata che trova delle varianti in ogni Lander tedesco. Ciò che le accomuna comunque è la grande quantità di burro, l’uva passa, l’uvetta, il cedro, la frutta secca, le arance candite e lo zucchero a velo. Insomma, se volete un Natale tedesco, è questo il dolce giusto!
UNGHERIA
Spostandoci nel cuore dell’Europa a tradizione slava, l’Ungheria, abbiamo un dolce condiviso anche da nazioni a lei limitrofe come la Repubblica Ceca, Romania e la Bulgaria: parliamo del Cozonac. Per loro è IL dolce natalizio, e viene preparato con uova, noci, farina, latte e vaniglia ed è una sorta di rotolo ripieno di sfoglie e frutta secca. Inoltre, in Ungheria tradizione è che si accompagni ogni piatto del pranzo di Natale con dei panini di semi di papavero, che i piccoli ungheresi lasciano vicino al camino insieme ad una mappa di Budapest – la capitale ungherese – al fine di aiutare Babbo Natale a portare i regali. Una bella idea? Se avete dei bimbi potete farlo fare anche a loro, con una mappa della vostra città.
INGHILTERRA (E STATI UNITI D’AMERICA)
Saliamo in Inghilterra: se siete tra gli amanti delle british traditions allora non potete servire in tavola ai vostri ospiti il Christmas Pudding, un dolce dalla forma tonda che si fa con uova, frutta candita, rum, spezie e mandorle e che si prepara già nel periodo dell’Avvento, l’8 Dicembre. Insieme al Christmas Pudding si serve del flambè, e il dolce è decorato con degli agrifogli.
E che gli Stati Uniti siano stati una colonia inglese, e guidati da inglesi emigrati in suolo americano lo si nota anche dalla tradizione del Natale, una festa un po’ meno sentita negli USA dal momento che da loro il giorno di festa per eccellenza è quello del Ringraziamento, l’ultimo giovedì di Novembre – e molti americani si scambiano i doni proprio in tale occasione. Comunque, tornando al Natale, gli Stati Uniti seguono la stessa tradizione dolciaria britannica, sostituendo il flambè con il brandy.Inoltre, sia nel Regno Unito che negli USA per Natale vanno molto i cupcakes.
IRLANDA
Altra ex colonia inglese, ma tra le più povere, di tradizione cattolica e quindi con tradizioni completamente diverse. In Irlanda i dolci del Natale sono fatti con ingredienti semplici e non nobili, ma comunque estremamente saporiti. Tipicamente irlandese è una focaccina al burro, oppure le Mince Pies, delle tortine piene di frutta davvero graziose e quindi ideali anche per i nostri pranzi natalizi.
DANIMARCA
In Danimarca è natalizio un dolce che si chiama ris-a l’amande, che si fa con latte, riso e mandorle ed è un semifreddo. Tipicamente danesi sono poi dei dolci e dei biscottini allo zenzero, alla vaniglia, o dei dolci a base di marzapane e frutta caramellata.
SVEZIA
Il dolce natalizio svedese più famoso e consumato nel Regno scandinavo è lo Julgröt, una pietanza che si fa con cannella, zucchero, burro e riso. Tale dolce è anche una torta dei promessi sposi, perché per tradizione si tende a nascondere all’interno una mandorla e chi la trova pare sia destinato a sposarsi entro la fine dell’anno che deve cominciare. Svedese, ma tipico in generale della Scandinavia, della Gran Bretagna e quindi anche degli USA è la casetta di Pan di Zenzero (stiamo pur sempre parlando della Svezia, che contiene parte della Lapponia dove vive Babbo Natale!).
RUSSIA
Concludiamo con la Russia, che vede nei Pirozhski i dolcetti tipici che accompagnano ogni piatto del pranzo di Natale (come abbiamo visto analogamente per le pagnotte ungheresi). I Pirozshki sono delle torte fatte di pasta di pane che si farciscono con mele, frutti di bosco, uvetta e ricotta e possono essere fritti o cotti al forno. Inoltre, vengono serviti sia dolci che salati.