Il Natale si avvicina, e voi magari state già pensando a come organizzarlo, ai regali, a come intrattenere i parenti nel fatidico pranzo natalizio o al cenone della vigilia (o a tutte e due le cose). Un’idea sarebbe quella di presentare un torrone totalmente homemade, fatto da voi con cura e dedizione e che sicuramente saprà di casa. Ma se non sapete la ricetta, ci pensiamo noi di Oliviero!
Profumo di casa
Panettone, Pandoro, o Torrone? Se ci sono tutti e 3 tanto meglio, ma si sa che gli italiani si coalizzano preferendo l’uno piuttosto che l’altro. E se tra i vostri parenti ci sono impeccabili convinti cultori del Torrone, di cui amano ogni varietà e ogni gusto, allora non potete certo rovinare loro il Natale non proponendolo. Anzi, fateli più contenti: preparatelo voi! Non è difficile, il Torrone è una ricetta molto basica e potremmo dire povera, che come spesso accade per le ricette più “contadine” o popolari è tra le più buone. Portate pazienza e allenate la vostra manualità, e il vostro Torrone uscirà molto gustoso. Intanto, vediamo gli ingredienti:
- 100 grammi di miele d’acacia.
- 2 albumi d’uovo.
- 220 grammi di zucchero semolato.
- 65ml d’acqua.
- 70 grammi di mandorle sgusciate.
- 120 grammi di pistacchi sgusciati.
- 290 grammi di nocciole sgusciate.
- 2 fogli di ostia (si trova facilmente negli shop di cake design).
- Scorza d’arancia.
Procuratevi, inoltre, un termometro alimentare, indispensabile nella cottura e per capire la consistenza.
Preparare con diletto
Una volta che vi siete procurati tutti gli ingredienti, potete cominciare. Iniziate ponendo su una teglia bassa o quadrata o rettangolare uno dei due fogli di ostia. Nel frattempo accendete il forno, impostando la temperatura a 100 gradi e mettendoci a tostare la frutta secca per circa un quarto d’ora.
Mentre la frutta viene tostata, è necessario montare gli albumi a neve (molto a neve!) con 40 (e attenzione, solo 40!) dei 220 grammi di zucchero che avete precedentemente preparato. Continuate la preparazione scaldando il miele fino a 120 gradi centigradi, mentre su un altro pentolino ciò che vi resta dello zucchero unito a dell’acqua e scaldare l’unione dei due ingredienti a 150 gradi. Quando sia il miele che la miscela di acqua-zucchero hanno raggiunto le temperature richieste, uniteli agli albumi montati (di solito è meglio mettere prima la miscela di zucchero e poi il miele, versandoli comunque entrambi a filo e continuando a mescolare durante l’aggiunta). Infine, unite la frutta secca tostata e amalgamate bene tutto il composto che si è venuto a creare, mescolando molto velocemente.
Adesso spalmate la crema sulla teglia preparata in precedenza e sistematela bene, rendendo tutto naturalmente un livello unico. Prendete l’altro foglio di ostia e fatelo aderire bene al composto, cercando di togliere tutte le bolle d’aria e gli spazi vuoti. Ponetelo a raffreddare nel frigorifero, per un quarto d’ora e quando è ben raffreddato tagliatelo e se volete confezionateci un regalo di Natale o in alternativa mettetelo su dei vassoi da condividere con parenti e amici durante le feste, o quanto più vi fa piacere.
Bonus: se siete dei golosoni, potete ricoprire il torrone con del cioccolato fondente. È un’operazione facilissima: sciogliete una o due tavolette di cioccolato fondente a bagnomaria e poi mettete il torrone su una griglia, disponendolo a raccogliere tutto il cioccolato. Quando si raffredda, è pronto per essere mangiato!
Ci sono alcune varianti di questa ricetta, che possono accontentare un po’ tutti i gusti. Vediamole.
Il torrone alle nocciole piemontese
La ricetta del torrone con le nocciole è tipica piemontese. Si tratta di torrone bianco e la tradizione della regione così lo vuole, ma se volete e se vi piace di più potete ricoprirlo con del gianduia – che è sempre piemontese, quindi gli abitanti non si offenderanno. Preparatelo con 550 grammi di nocciole sgusciate e tostate, 300 di miele, 300 di zucchero, 3 albumi d’uovo, 2 limoni e delle ostie.
Sciogliete il miele in un pentolino, a bagnomaria e con il termometro da cucina misurate la temperatura per capire se è pronto. Se non ne siete dotati versate una goccia di miele sciolto in dell’acqua fredda: se la goccia si cristallizza, allora è pronto. Sciogliete anche lo zucchero con 100 ml di acqua, ottenendo anche in questo caso lo sciroppo. Come nella ricetta tradizionale appena esposta, unite i due sciroppi agli albumi montati a neve in modo da ottenere una consistenza ben compatta e spumosa. Infine, inserite le nocciole e la scorza dei due limoni.
Per quanto riguarda la cottura il metodo è sempre quello: con le ostie fate ricoprite una teglia rettangolare e versateci la crema. Fate raffreddare e poi gustatevelo! O, appunto, ricopritelo di gianduia sciolto a bagnomaria, con lo stesso procedimento del cioccolato fondente.
Il torrone alle nocciole campano
Ma il torrone con le nocciole è anche una ricetta della Campania, ed è una tradizione che non è legata al Natale. Non a caso, infatti, si chiama torrone dei morti e viene preparato per il giorno dei morti, il due novembre (a cui non manca molto). La preparazione è un po’ diversa da quella che abbiamo visto, e vede nocciole e cioccolato ben più protagoniste rispetto a prima (infatti, quello campano non è torrone bianco).
Se volete prepararlo, raccogliete: 300 grammi di nocciole sgusciate e tostate, 300 di cioccolato fondente, 500 grammi di cioccolato bianco, 400 grammi di crema di gianduia. Sciogliete 100 dei 300 grammi di cioccolato fondente a bagnomaria e poi preparate uno stampo rettangolare, può essere lo stesso del plumcake. Fate riposare il cioccolato sciolto in frigo per 30 minuti, in seguito ai quali dovrete far sciogliere altri 100 grammi del cioccolato da mettere sul fondo dello stampo raffreddato. Procedete come prima per creare anche il secondo strato.
Adesso preparate il ripieno sciogliendo il cioccolato bianco e mescolandolo alla crema di gianduia e alle nocciole. Mettete il composto unito nello stampo livellando bene l’area superficiale. Lasciate riposare e raffreddare in frigorifero per 5 ore, e poi fondete gli ultimi 100 grammi di cioccolato fondente per “chiudere” il torrone anche nella parte superiore. Lasciate raffreddare gli ultimi 30 minuti e poi potete (finalmente!) gustarvelo!
Il torrone alle noci
Molto particolare e fine è anche il torrone alle noci, che è composto anche da fichi secchi e miele. Per farlo si richiedono 500 grammi di miele d’acacia, 300 di fichi, 200 di noci, 2 bianchi d’uovo, un limone e un cucchiaino di cannella.
Fondete il miele e unitelo agli albumi che – come ormai avrete imparato – dovete prima aver montato a neve, e cuocete ancora per dieci minuti a fuoco lento. Aggiungete i fichi tagliati a pezzetti, le noci, la buccia del limone grattugiata e la cannella, e continuate a cuocere ancora per quattro minuti. Poi ponete la crema su due fogli di carta per il forno, fate raffreddare e poi create la forma di due tubi ben avvolti nella carta, chiudendo le due estremità e lasciando raffreddare.
Con questa ricetta non potete fallire, e i vostri ospiti saranno davvero stupiti, contenti e soddisfatti per aver assaggiato un prodotto fatto da voi in maniera artigianale e semplice.